appunti di viaggio    

 

La vicenda di Masada, fortezza ebraica sulle rive del Mar Morto, è piuttosto nota anche per essere stata immortalata in una miniserie televisiva del 1981 trasmessa in tutto il mondo: potete vederne la locandina con i due attori principali.
In questo luogo (una grande roccia alta oltre 300 con un altipiano pressochè pianeggiante alla sua sommità) il re di Giudea filo-romano Erode il Grande (per dirla in breve il crudele autore della strage degli innocenti narrata dai Vangeli) nel 66 a.C. decise di costruire un palazzo fortificato, che nelle sue intenzioni doveva essere inespugnabile e dotato di risorse (acqua e cibo in grandi cisterne e magazzini) in grado di permettergli di resistere ad assedi prolungati.
Abitata anche nei decenni successivi alla morte di Erode, dopo la conquista e la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio ad opera di Tito (70 d.C.) venne utilizzata come residenza da un migliaio di ebrei Zeloti (o Sicarii) che avevano la pessima abitudine di compiere sanguinose scorrerie nei dintorni ai danni dei loro fratelli.
Nel 74 d.C. Roma decise di porre fine all'occupazione di Masada: inviò la famosa X Legione (composta da truppe d'elite) coadiuvata da ca. 7.000 uomini (fra cui molti schiavi) a conquistare la fortezza.
Per ottenere lo scopo fu necessario arrivare in cima non dal tortuoso "Sentiero del Serpente", che avrebbe reso vita facile ai difensori, ma costruendo uno scivolo nella parte  più bassa.
Raggiunte e distrutte le mura (5 metri d'altezza) con poderosi arieti, si narra che all'interno i romani trovarono solo morti: gli abitanti si erano infatti suicidati in massa per sfuggire al disonore e alla schiavitù, Per questo oggi Masada viene considerata il simbolo dell'eroismo ebreo e le reclute dell'esercito israeliano pronunciano un giuramento emblematico: "Mai più Masada cadrà" (in ebraico: Metzadà shenìt lo tippòl).
Questa la vicenda: le rovine si raggiungono oggi con una funivia che conduce alla "Porta del Serpente". Nel pianoro (ca. 550 m. per 270) spicca il lussuoso palazzo di Erode il Grande (eretto su tre piani) con i suoi saloni e le sue cisterne, cui fanno ala le abitazioni dei residenti.
Qua e la si possono ammirare affreschi, mosaici e impianti termali, cari ai Romani che qui rimasero sino all'epoca bizantina (come testimonia e un'immancabile basilica bizantina anch'essa ridotta ad un mucchio di pietre).
L'atmosfera del luogo, con i suoi spettacolari panorami sul Mar Morto e sulle aree desertiche circostanti, è decisamente unica e per questo Masada merita una visita approfondita: la galleria fotografica rende solo in parte la bellezza struggente della zona.
Una curiosità: Masada è stata rinvenuta semidistrutta ed è stata ricostruita con i materiali originali da più equipes di archeologi: potete immaginare cosa fossero le rovine rinvenute seguendo una tortuosa linea nera che attesta l'altezza degli edifici e delle mura prima della ristrutturazione.


Alfredo Izeta - giugno 2014

 

 

 

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Amici Comit - giugno 2014