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satellite del sito Piazza Scala
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www.piazzascala.altervista.org
www.quellidellacomit.altervista.org

 
 

innanzitutto una carrellata su quanto è accaduto nell'ultimo trimestre:

 
1) FONDOCOMIT

Voglio precisare innanzitutto la mia posizione (che è quella del sito Piazza Scala) sul contenzioso tra colleghi che si sta trascinando da un decennio.
Leggendo attentamente l'art. 27 (che trovate a destra in questa pagina) il buon senso mi dice che le plusvalenze realizzate all'atto della vendita del patrimonio immobiliare vanno effettivamente attribuite ai colleghi in servizio al gennaio 2000 e non ai vecchi pensionati, salvo - secondo me - coloro che (come il sottoscritto) hanno firmato la liberatoria ad hoc (salvo l'inserimento di una clausola di salvaguardia nell'atto stesso, e io non l'ho fatto). Tuttavia come ho già osservato  non sono un giurista  (al pari di altri) quindi non so valutare se
a) "l'art. 27 dello Statuto (ove le plusvalenze prese in considerazione concernono solo la vita normale del Fondo) non si applica alla fase di liquidazione del Fondo", tesi della Banca/Liquidatori supportata, penso, da un legale molto quotato come Ichino

b) se sia realmente applicabile la prescrizione per quasi 400 ricorrenti (tesi della Banca/Liquidatori), che se sancita dal giudice impedirebbe loro di avvalersi di un'eventuale vittoria nel merito: a questo proposito sarà fondamentale il decreto sui ricorsi proposti da Manna (fra l'altro presunto prescritto) e Pisani, che dovrebbe uscire entro metà settembre
Posso però affermare che se l'Anpecomit non è riuscita in 10 anni a fa valere le sue ragioni  ben difficilmente otterrà soddisfazione in futuro. In questo caso  è molto elevato il rischio che le eventuali (anche se dovrei dire sicure) opposizioni in Cassazione ai decreti che respingano i ricorsi trascinerebbero le cause oltre il 2020 e realisticamente non tutti i colleghi arriverebbero a tale data. E' illogico  quindi chiedere di attendere sino al 2020 le sentenze della Corte, soprattutto dopo che i due decreti del 4 agosto sembrano aver affossato l'art. 27 (ma speriamo di sbagliare). Perchè quindi non tentare la via della transazione basata sulle cifre ex accordo UNP-ANPEC che alcuni anni fa accontentavano (quasi) tutti? A quanto scrive l'associazione AMICI COMIT - PIAZZA SCALA (da non confondere con il nostro sito) la via dell'accordo sembrerebbe percorribile in quanto gradita al giudice fallimentare e forse anche al Fondo (la Banca) o quantomeno ai suoi legali. Per l'ANPECOMIT le cifre in gioco sarebbero invece irrisorie anche per la possibile vittoria (che tutti giudicano improbabile dopo le recenti indicazioni del premier sulla funzione della magistratura) sull'Agenzia delle Entrate che libererebbe 180 milioni.

Ribadisco quindi che che, in quanto privo di cognizioni giuridiche, considero la via della transazione come la migliore (se non unica) strada percorribile: il rischio per i ricorrenti è quello di restare con un pugno di mosche (aggiungendo la beffa al danno).
Importante: le lettere che consentiranno l'incasso ai vecchi pensionati non compresi nei 1601 dovrebbero pervenire ai colleghi entro la metà di settembre.
Alfredo Izeta

 

2) FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
In un recente C.d.A. un sindacalista (che ringraziamo) ha cercato di focalizzare l'abbandono da parte dei pensionati (con uscite o con mancati ingressi nel Fondo). Il tentativo è stato stoppato dalla Rosso che ha replicato che non era materia di Direttivo ma dell'assemblea delle fonti istitutive (??): portata in votazione la proposta è stata respinta, contrari solo il sindacalista e il rappresentante dei pensionati Baroni.
Per il resto nulla di nuovo.

 

3) PIAZZA SCALA E L'ANPECOMIT

Il comunicato numero 15 del 14 agosto dell'ANPECOMIT contiene una violenta invettiva (insulti e minacce) contro il sito Piazza Scala e i suoi esponenti (cioè Alfredo Izeta). Ho quindi riportato la parte che riguarda Piazza Scala (non sono in grado di esprimere un giudizio sulle altre affermazioni di carattere giuridico)  che ho annotato con le mie (succinte) osservazioni.  Chi lo desidera può leggere il tutto  cliccando su

Piazza Scala e l'Anpecomit

 

4) I CONTRIBUTI DEI NOSTRI LETTORI

Li potete trovare a destra (insieme al testo dell'art. 27 del Fondocomit, da leggere con la massima attenzione): buona lettura a tutti e buon fine estate. Arrivederci alle prossime pizzate milanesi e alle News di Natale!

 

i contributi dei colleghi di tutta Italia, per visualizzarli cliccate sui links in rosso sottostanti:

 

Massimo Messa (Milano)
Un poeta dimenticato

Giuseppe Bardone (Casteggio)
L'antico splendore del canto gregoriano
 

Arnaldo De Porti (Feltre)

Un "Memento Homo"


Alfredo Izeta (Finale Ligure)

Viaggio in Armenia: i monasteri


Lorenzo Milanesi (Milano)

Tiramisu: Dal sentimento d’inferiorità alla compensazion
 

Giorgio Nobis (Verona)

Confluenze culturali antiche nella civiltà attuale (VII puntata)


Virginio Inzaghi (Pavia)
Semel Scout, semper Scout: 7a puntata
 

Collana inventari Milano 1995
Profilo biografico di Giuseppe Toeplitz: I puntata
 

 

◊  ◊  ◊  ◊  ◊
 

Pro memoria per i più distratti: il testo dell'articolo 27 dello Statuto del Fondocomit:

 

ART. 27 - PLUSVALENZE DEL COMPARTO IMMOBILIARE
1. Le plusvalenze che dovessero essere realizzate, a partire dall’anno 2000, nel comparto immobiliare del patrimonio del FONDO rispetto alla sua consistenza all’ultima data di valorizzazione, saranno attribuite ai lavoratori iscritti prima del 28 aprile 1993 e in servizio alla data del 1° gennaio 2000 nonché ai “differiti” di cui all’art. 45, sino a concorrenza del valore virtuale del segmento di programma previdenziale maturato secondo le previgenti disposizioni, con accredito nei rispettivi conti individuali, se in attività di servizio o “differiti”, o mediante rivalutazione della prestazione, nel caso in cui, viceversa, abbiano conseguito il diritto a pensione, fruendo della relativa prestazione.
2. Ulteriori eventuali plusvalenze realizzate nel suddetto comparto, una volta soddisfatto il limite di cui al comma precedente, saranno ripartite, con le stesse modalità, a benefìcio di tutti i lavoratori che sono stati interessati dalla delibera di rideterminazione dei coefficienti per il calcolo delle pensioni dirette, di cui all’art. 23 del previgente Statuto del FONDO, adottata dal C.d.A. in data 28 giugno 1999.

 

 

Quest'edizione delle News è terminata:ancora buona estate ai nostri lettori!

 

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Quelli che la Banca Commerciale Italiana...... - agosto 2015

 

 

 
 

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