Fondata nel XII secolo, l'Abbazia di Houtecombe (sul Lac di Bourget, Alta Savoia, fra Aix Les Bains e Chambery, l'antica capitale del ducato) ha ospitato quasi immediatamente le salme dei Duchi e dei Conti di Savoia e dei loro congiunti: ciò sino al XVIII secolo, quando il Ducato divenne Regno di Sardegna e la capitale venne portata a Torino.
Alla fine del XVIII secolo le tombe vennero profanate e saccheggiate (per estrarre l'oro, l'argento e il bronzo) dai rivoluzionari francesi che trasformarono la chiesa e il convento in opificio per la fabbricazione della maiolica.
Dopo la caduta di Napoleone il re di Sardegna Carlo Felice e successivamente la moglie Cristina (entrambi sepolti nella tomba a sinistra nell'entrata) curarono il restauro del complesso (in particolare alla regina Cristina spetta il rifacimento della facciata della chiesa: non fotografata in quanto in fase di restauro) che faceva ancora parte del Regno di Sardegna. Ad Hautecombe riposa l'ultimo re d'Italia, Umberto II, insieme alla moglie Maria Josè (entrambi sepolti nel monumento funebre a destra nell'entrata).
Attualmente si può visitare soltanto la chiesa: nei muri laterali spiccano i monumenti funebri dei Savoia, rappresentati da plastiche sculture. Nonostante si tratti di cenotafi, i personaggi rappresentati manifestano tutta la dignità e l'onore di un territorio di una bellezza struggente che, purtroppo, non fa parte dell'Italia dal 1860 (anno in cui anche la Provenza cessò di essere italiana). Il lago circostante conferisce al luogo un'atmosfera di pace che invita alla preghiera anche chi praticante non è.
Fotografare l'interno, rigorosamente senza flash, ha appassionato lo scrivente che si è talvolta immedesimato con gli antichi "proprietari" sino al punto di sentire i propri occhi umidi.
Chi desidera richiedere qualche fotografia può scrivere a izetaalfredo@tiscali.it
A. Izeta - giugno 2015

 

 

 

 

 

 

Quelli che la Banca Commerciale Italiana.... - le News di Luglio 2015