Amici Comit News - marzo 2014

 

 

     L’'Erario fa le pulci al pensionato per 15 euro - di Rosario La Delfa (Brescia)    

dal periodico  "DUEMILA E PIU'" a cura di Carmelo Profeta (Milano)

 

 

CARMELO PROFETA (Milano) - Pochissimi giorni fa, mentre questo numero era già in gestazione, lo stesso Amico ROSARIO LA DELFA ha inviato un ritaglio di  giornale che riportava una sua lettera con la risposta del giornalista che cura la rubrica.

In un certo senso l’argomento si ricollega - esasperandolo - a quello che è oggetto delle tre pagine seguenti ed è anche testimonianza di quanto la parte più deteriore della burocrazia sia responsabile della situazione in cui tutti gli Italiani si trovano, indipendentemente dagli orientamenti personali.

Non è necessario aggiungere commenti a quello espresso dal giornalista in riscontro alla lettera di Saro.

Ecco qui l’una e l’altro, preceduti dal seguente titolo:

 

L’Erario fa le pulci al pensionato per 15 euro.

Caro Giordano, so che ama le “chicche” che riguardano le nostre amministrazioni pubbliche, specie quelle dell'Agenzie delle Entrate. Eccone una molto particolare.

Il 16 ottobre 2013 mi viene recapitata una raccomandata nella quale a fronte di un controllo del mio Mod. 730/2011 - periodo d'imposta 2010 - mi si chiedeva la trasmissione della documentazione relativa alle spese detraibili e/o deducibili da me indicate.

Possibile che questa gente viene a fare la pulci a me (e a tanti altri come me) pensionato,  monoreddito che, ovviamente, non posso essere un evasore, mentre non si accorge di gente che evade allegramente pur possedendo migliaia di appartamenti (ci siamo capiti) il cui marito, emerito economista, non ne sia a conoscenza?

Tra le altre richieste m'invitano a presentare la documentazione relativa alle Erogazioni liberali a favore dei "poveracci" rigo E/27 cod.3, mod.730, per una adozione a distanza in Etiopia. La cifra è una inezia 15,00 al mese che pago tramite bonifico bancario con ordine permanente. La documentazione fornitami dalla banca (per motivi loro) evidenziava i pagamenti a partire dal mese di Aprile 2010, riservandosi di fornirmi successivamente la documentazione per l'intero anno, cosa che ho fatto presente all'Agenzia delle Entrate quando ho inviato la documentazione completa di tutte le altre detrazioni.

Lei non ci crederà. Hanno defalcato dalla mia dichiarazione i tre mesi non documentati decurtando i 180 euro da me detratti in 150 euro, invitandomi a pagare la differenza sui 45,00 Euro scoperti più la sanzione e gl'interessi.

Successivamente la banca mi ha fornito la documentazione completa e ho potuto fare il ricorso.

Accolto.

P.S. Sono stato alla sede dell'Agenzia delle Entrate.

Non Le dico il lusso e l'enorme stuolo di Funzionari, Impiegati, Commessi e tanta tanta altra gente, munita di lasciapassare dell'ufficio che girava, girava senza sapere cosa fare. . .

Rosario La Delfa – Brescia

 

Risponde MARIO GIORDANO

Non ho niente da aggiungere al suo racconto, caro Rosario.

Vorrei solo rivolgere una domanda ad Attilio Befera, il gran patron di tutte le nostre tasse, l'uomo che governa il fisco da anni e che ha messo in piedi questo sistema, così assurdo da lasciarsi scappare sotto il naso le 1.243 case della signora Armellini e da perseguitare, nello stesso tempo, i 15 euro donati dal pensionato di Brescia ai bambini  affamati dell'Etiopia. E la domanda è questa: caro Befera, abbia pazienza, ma quando legge lettere come questa non si vergogna?

Davvero? Nemmeno un po'?

Non risulta, al momento, che ci sia stata alcuna reazione da parte del destinatario delle domande.

 

 

 

 

 

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