Siamo arrivati alla prima
edizione delle News del 2015!
Ci presentiamo con una veste grafica rinnovata che dovrebbe
permettere ai nostri lettori di accedere più facilmente ai
contenuti del nostro periodico illustrato.
Come al solito iniziamo con una rapida sintesi di quanto
accaduto nei primi mesi del 2015:
● Il Fondo
Pensioni della Banca Commerciale Italiana in
liquidazione (la storia infinita)
Su iniziativa di tre legali (Iacoviello, Civitelli e
Fasano) è in corso un tentativo per arrivare entro
il prossimo mese di
giugno ad una transazione che permetterebbe di procedere
finalmente ad un riparto pressochè totale delle
consistenze al netto della nota cifra accantonata
(116/mln) in attesa della sentenza della Cassazione.
Tutti sembrano d'accordo a parte una sola
contropartita, che addirittura si oppone addirittura
anche al lodevole tentativo dei liquidatori di
procedere a un primo immediato riparto parziale,
possibile solo - a suo dire - solo dopo il 20
dicembre 2016. Accerchiata dall'esterno dal
nostro sito (forte dei risultati del sondaggio) e
dalle altre associazioni l'Anpecomit è rimasta
arroccata sulle posizioni di partenza: un rifiuto
totale di muoversi insieme alle altre contropartite
se non alle sue condizioni, impossibili da
realizzare data la procedura concorsuale in atto e
comunque suscettibili di allungare la procedura di
liquidazione negli anni a venire, giustificando tale
suo atteggiamento con una curiosa affermazione
"l’Associazione in questo tipo di causa è la vera
destinataria del mandato dei soci che aderiscono
all’iniziativa e, quindi, la reale committente nei
confronti del Legali". In sostanza i ricorrenti non
contano nulla, anzi sono obbligati a sottostare a quanto
decide per loro l'Anpecomit (!!??). Non occorre essere
esperti di diritto (come noi non siamo....) ma è
sufficiente essere persone di buon senso e
assolutamente in buona fede (come invece noi siamo....) per
capire quanto sia stravagante questo assunto che si
può così sintetizzare: "i soldi sono miei ma ti
permetto di rischiarli in qualsiasi avventura". Mah,
siamo veramente al grottesco!
In aggiunta alle spinte esterne l'Anpecomit rischia
però di implodere: se sono vere le voci raccolte,
molti "suoi" ricorrenti non hanno
sposato questa tesi ma hanno revocato il mandato
all'avvocato Pileggi per affidarlo ad altri più
inclini alla ricerca di un accordo che eviterebbe
altri lunghi e dolorosi anni di attesa.
Ci permettiamo quindi di suggerire al legale di
iniziare una concertazione non con l'associazione, che
fra l'altro difetta di personalità giuridica,
ma direttamente con
i suoi assistiti (i soli legittimati ad averla) per
verificare come stanno le cose e
unirsi agli altri avvocati per tentare di chiudere
pacificamente una guerra civile che dura da un decennio
almeno per la parte dei suoi patrocinati favorevoli
a un accordo, continuando le azioni legali per gli
altri (ipotesi che, come noto, non sarebbe quella
che preferiamo ma che non ci sentiamo di escludere
almeno per una piccola parte dei ricorrenti).
L'invito ai nostri lettori rimane invariato:
chiedete per raccomandata a.r. ai vostri legali di
tentare una transazione riservandovi di revocarli
per giusta causa, senza nulla dovere, qualora non
rispondano o rifiutino di procedere secondo le
vostre istruzioni. Alle associazioni raccomandiamo
di lasciare piena libertà di scelta ai loro iscritti,
senza nulla imporre ma assecondandoli anche in caso
di opzioni non gradite ai propri vertici: questa è
vera democrazia.
Non riusciamo a capire la condotta del presidente
dell'Anpecomit che si attribuisce il diritto di
scegliere (lui solo si badi bene) la linea
processuale da seguire sulla base del fatto che i
soldi per proseguire le cause legali li mette
l'associazione (si badi bene: l'associazione e non
lui personalmente!) con risorse non
sue ma dei soci, che potrebbero anche non essere
d'accordo su come vengono spesi i loro soldi e
chiederne conto al presidente stesso.
Forse qualcuno ci
dirà che siamo prevenuti e in effetti è vero ma
pensiamo di averne tutte le ragioni in quanto non
riusciamo a comprendere come mai dalle altre
associazioni dei pensionati e da coloro che
associati non sono si levi la richiesta pressochè
unanime di finirla con le liti giudiziarie e non e l'Anpecomit rimanga arroccata su
posizioni oltranziste (la sfidiamo a procedere
con un sondaggio tra suoi i ricorrenti, come
proposto da un collega inascoltato). Possibile che tutti abbiano
torto e che il solo presidente (a vita) e, forse, il
"suo" direttivo abbiano ragione?
Nel frattempo il Collegio Difensivo, che intendono portare a
compimento la transazione (Iacoviello, Civitelli,
Fasano), ha incontrato i colleghi in due
occasioni:
- giovedì 12 marzo a Parma: erano presenti
gli opponenti (circa 90) al piano di riparto del
Fondo Pensioni Comit che si sono dichiarati
favorevoli a stragrande maggioranza all'accordo di
transazione proposta dai legali. A quanto
riferitoci, molti avrebbero già revocato il mandato
al loro legale per affidarsi ai tre patrocinatori.
- venerdì 20 marzo a Milano: convocazione
degli assistiti dal Collegio Difensivo per
illustrare ulteriormente la proposta di accordo che
verrà presentata al tribunale; la partecipazione era
aperta a tutti coloro che fossero interessati a
chiudere transattivamente l'annosa vicenda del
Fondocomit; erano presenti un centinaio di colleghi che
hanno dato vita ad un interessante dibattito sul
quale riferiremo quanto prima. |
● Il Fondo
Sanitario Integrativo IntesaSanpaolo
Segnaliamo con piacere che l'avvocato Giovanni
Baroni, rappresentante dei pensionati in seno al
Consiglio Direttivo del Fondo ha iniziato a muoversi
con convinzione per difendere la categoria che lo ha
eletto: buon lavoro avvocato, contiamo su di lei!
Le notizie che provengono dal Fondo Sanitario circa
l’andamento dei conti sono concordi nel ritenere che
il risultato di gestione del 2014 consentirà
l’erogazione ai pensionati dell’intera quota
differita.A questo proposito segnaliamo una nota di
Filippo Vasta "Fondo Sanitario Integrativo -
Trattamento fiscale
della quota differita":
leggila
IMPORTANTE! Per quanto
concerne l'imminente presentazione delle
dichiarazioni dei redditi, segnaliamo che il
Fondo Sanitario Integrativo ha pubblicato le
dichiarazioni sui contributi e sulle prestazioni,
reperibili accedendo alla propria area riservata sul
sito dell'ente e utilizzabili a corredo dei modelli
stessi. |
● Gli incontri
e i prossimi appuntamenti degli Amici Comit (pizzate, grassosamente, altri
incontri)
1) Associazioni
- Anpecomit -
Assemblea Generale a Genova: 14/17 maggio 2015
- UNPComit - Assemblea Generale: la convocazione non
potrà avvenire prima dei mesi di marzo/aprilep.v.
- Amici Comit Piazza Scala - Tutti all'EXPO MIlano
2015: 9/11 settembre 2015
2) Altri incontri
- Bellaria 2015 - Raduno "ex Comit Piazza Scala":
22/ 23 maggio 2015 (periodo centrale);
iscriviti cliccando qui
-
Milano, 26
febbraio 2015 - la prima "pizzata" del 2015;
clicca qui per visualizzare la
pagina
-
Milano, 16
aprile 2015 (da confermare) - la seconda "pizzata"
del 2015 prevede un appuntamento da non perdere: la
visita alla basilica di Sant'Ambrogio di leonardesca
memoria; per visualizzare tutti i dettagli
dell'incontro e prenotare la vostra presenza
cliccate su
http://www.quellidellacomit.altervista.org/pizzataambrogio/index.html
|
● Il sondaggio
di Piazza Scala; ecco alcuni dati statistici:
pervenute
626 schede dont 600 favorevoli a una
transazione e 26 contrarie (di queste 26 una
segnala come proprio legale l'Avv. Iacoviello e due l'Avv. Pileggi) |
suddivisione per categorie dei colleghi
contrari alla transazione:
7 pensionati ante 98
6 attivi (almeno 2 ancora in servizio)
4 pensionati 98/99
2 zainettati
1 anticipato attivo |
suddivisione per legali (pochissimi
hanno indicato il proprio patrocinatore):
45 Iacoviello, Civitelli, Fasano (1
contrario alla transazione)
21 Pileggi, Masia, Anpec (2 contrari alla
transazione)
18 Boi Rivant (tutti favorevoli alla
transazione)
7 Civitelli (tutti favorevoli alla
transazione)
1 taglioretti (tutti favorevoli alla
transazione)
1 Centofant (tutti favorevoli alla
transazione)
1 Berri (tutti favorevoli alla transazione) |
fra i
votanti 92 colleghi sono ancora in
servizio presso Intesasanpaolo (90
favorevoli alla transazione) |
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