Il presepe in cima alla 'creuza'

 

Sovrastante la collina di Castelletto, anticamente Monte Albano - dove sorgeva la fortezza del X secolo cuore della difesa cittadina, più volte distrutta, ricostruita e demolita definitivamente nell''800, - al termine dell'omonima 'creuza' si trova il santuario Agostiniano in stile barocco di Nostra Signora Assunta di Carbonara, meglio conosciuto come 'Santuario della Madonnetta'.
Il nome gli deriva da una statua di alabastro della Madonna con Bambino portata via mare da Trapani a Genova sul finire del XVII secolo, dopo un periglioso viaggio, dal mercante savonese G.B. Cantoni nella casa della nobildonna Isabella Moneglia moglie del senatore Salvago. Qui il confessore della signora, l'agostiniano padre Sanguineti chiese la statua in dono per dare seguito ad una visione, costruendo il santuario in modo dettagliato così come gli era apparso.
Qui ha la sede uno dei più bei presepi italiani, celebre quanto quello della scuola napoletana, visitabile durante tutto l'arco dell'anno.
il manufatto, divenuto permanente nel 1977 dopo sette anni di lavori per adattare i locali sotto la chiesa alla bisogna, inaugurato dall'allora arcivescovo di Genova Card. Siri, copre un'area di circa 100 mq. nella quale trovano collocazione e si ammirano 3 grandi diorami.
Quello centrale si compone di scorci ambientati nella Genova seicentesca tra quartieri, carruggi, monumenti del centro storico con personaggi di popolani intenti nelle faccende quotidiane e di nobili a passeggio riccamente vestiti;
I laterali: quello di sinistra riproduce la campagna fuori le mura di Gerusalemme;
mentre quello di destra Gerusalemme la Nativiità ed il corteo dei Re Magi.
Le statuine lignee rivenienti da donazioni, sono circa 80 e sono attribuite a vari scultori dell'epoca (XVII - XVIII secolo), tra i quali spiccano gli scultori GB. Gaggini (gruppo Natività), A.M. Maragliano (il povero ed altre figure situate nella grotta, Pedevilla (gruppo dei Re Magi), il tirolese De Scopt (vecchietti con nipotino e compravendita bestiame).
Non manca, anche qui, la presenza di 'mamma Comit'; infatti le scenografie sono opera del nostro collega Roberto Tagliati di Genova, ora forse dimorante a Verona, al quale rivolgiamo un affettuoso saluto.

 

 

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La chiesa del santuario   e  la statua di alabastro della Madonna

 

 

Alcune vedute delle vetrine del presepe
 

Il mercato

La contrattazione della mucca

il pescatore,  sullo sfondo Porta Soprana, Palazzo S.Giorgio e  S.Matteo

       'Besagnina'  -  verduraia

'Rustieeee..'  -   caldarroste

il re Melchiorre

Natività

 

 

 

Parte delle vedute sono state riportate col permesso di padre Eugenio Cavallari, rettore del santuario che ringraziamo.

 

BUON NATALE 2013

 

 

Vincenzo Graziano (Genova)
 

 

 

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Amici Comit News - Natale 2013