Il presepe del Coro "Sine Nomine" di Finale Ligure
Domenica 8 dicembre è
stato inaugurata presso la Chiesa dei "Neri" di Finale
Ligure la quarta edizione del Presepe dei "Neri",
realizzato da Renata Vignaroli e Ornella Cavanna con l'aiuto
di alcuni componenti del "Coro Polifonico Sine Nomine" di
Finale Ligure.
Non si tratta di un presepe qualunque: in primo luogo tutte
le case, colline, alberi, scenografie sono pazientemente
costruiti a mano: le case sono fatte di polistirolo
ricoperto di gesso e per realizzarne una servono una o due
settimane, le foglie delle piante e palme sono stati
ritagliate ad una ad una così come la frutta, i pesci, il
pane e tanti altri oggetti ricavati usando la cera, sul
paese ricostruito si alternano il giorno e la notte.
Come ogni anno le creatrici del presepe, caratterizzato
dalla tipica rappresentazione dei paesaggi ed ambientazioni
del Finalese, hanno portato nuove creazioni (fra queste
l'abitato di Finalborgo e Castel Govone) così come è
avvenuto negli anni precedenti (la Chiesa di San Lorenzo di
Varigotti, l'Arma delle Manie, il ponte romano
delle Fate): si tratta di fedeli riproduzioni di monumenti
storici che Finale Ligure regala ai turisti.
Le fotografie non rendono giustizia al manufatto: per
rendersi conto di quanto sia ben costruito e strutturato
sarebbe necessaria una visita in loco, decisamente
consigliabile a tutti i finalesi e a coloro che si trovano a
Finale Ligure nel mese di dicembre e sino all'Epifania.
Quest’anno il presepe è dedicato al ricordo di un amico che
non c’è più, Giulio Bianconi scomparso recentemente: Giulio,
originario di Torino, ma residente ormai da tanti anni a
Finale, faceva parte del coro “Sine Nomine” e negli anni ha
sempre dedicato tanto tempo e lavoro a costruire la
struttura, su cui si regge tutta l’ambientazione.
Il presepe è visitabile nei giorni 8-14-15 dicembre, poi dal
21 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni.
orario dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Chiesa dei Neri via
Colombo Finale ligure
www.sinenominefinale.jimdo.com
A cura di Alfredo
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