Il dolce che sto preparando non è prettamente natalizio ma
viene elaborato in tutti i periodi in cui possiamo
gustare della buona ricotta di pecora. E’ la cassata
siciliana. Tra gli studiosi delle vecchie ricette
c’è chi le attribuisce origini arabe e chi
sicilianissime; quale che sia, in ogni caso, la sua
origine possiamo affermare che la cassata siciliana
è unica per la sua speciale bontà.
Possiamo iniziare con l’elencazione degli
ingredienti:
pasta di mandorle:
200 grammi di farina di mandorle ;
200 grammi di zucchero semolato;
50 grammi di acqua;
colorante verde per alimenti
crema di ricotta:
500 grammi di ricotta di pecora freschissima, 3
00 grammi di zucchero,
50 grammi di zuccata tagliata a cubetti,
50 grammi di cioccolato fondente a gocce,
semi di una bacca di vaniglia o 1 bustina di
vaniglina.
Pan di Spagna:
6 uova, 180 grammi di zucchero,
un pizzico di sale,
75 grammi di farina 00,
75 grammi di fecola di patate.
Per il confezionamento della cassata:
½ bicchiere di rum,
zucchero acqua e frutta candita per decorare q.b.
Ora
che abbiamo tutti gli ingredienti a disposizione
possiamo metterci al lavoro
Pasta di mandorle o pasta reale o martorana:
Sciogliere lo zucchero nell’acqua a fiamma bassa
sempre mescolando. Appena lo zucchero comincia a
filare unire la farina di mandorle e il colorante.
Mescolare bene e versare su una superficie liscia e
umida. Lasciare che si raffreddi e manipolare fino
ad ottenere un panetto compatto e liscio. Spianare
con il mattarello e creare una sfoglia dello
spessore di circa 7-8 mm, da tagliare in tanti
rettangoli alti quanto il bordo dello stampo.
Far sgocciolare la ricotta in modo da eliminare il
siero ancora incorporato nella stessa. Amalgamare
bene la ricotta con lo zucchero e i semi della bacca
di vaniglia (o il contenuto della bustina di
vaniglina). Lasciare riposare per un’ora circa e
quindi passare a setaccio. Aggiungere e lavorare
bene la zuccata e il cioccolato.
Pan di spagna:
Frullare a lungo, almeno 30 minuti, le uova intere
con lo zucchero e un pizzico di sale. Quando diventa
una massa ben gonfia e spumosa (sollevando la frusta
il composto deve scrivere), aggiungere, miscelate,
la farina e la fecola e inglobate delicatamente
mescolando dall’alto verso il basso.
Versare quindi l’impasto in uno stampo, già
imburrato e infarinato, e mettere in forno già
caldo. Cuocere per circa 40 minuti a 160°.
Confezionamento della cassata:
Dividere il pan di spagna in tre dischi e
posizionarne uno sul fondo della teglia ()che deve
essere tonda con i bordi a svasare).
Sciogliere lo zucchero nell’acqua, aromatizzarlo con
il rum e bagnare il pan di spagna. Ricavare da un
altro disco di pan di spagna dei rettangoli della
stessa misura di quelli preparati con la pasta
reale, quindi metterli sul bordo della teglia
posizionando una losanga di pan di spagna e una di
pasta di mandorle.
Versare la crema di ricotta nella teglia. Livellare
e ricoprire il tutto con il terzo disco di pan di
spagna e farla riposare in frigo per una notte,
previo posizionamento di un peso sulla cassata;
servirà ad aromatizzare tutto il dolce. Il giorno
successivo prelevare la cassata, capovolgerla su di
un vassoio per dolci e preparare la glassa di
zucchero.
Sciogliere a fuoco basso 150 grammi di zucchero a
velo con un mestolino d’acqua finché non diventi
filante e trasparente, quindi versare la glassa
sulla cassata, spalmare bene, anche con un spatola,
pure sui bordi in modo da ricoprirla tutta e
lasciare raffreddare (oggi è reperibile, nei negozi
specializzati, lo “zucchero fondente” già pronto per
l’uso). Infine arricchire disponendo sulla cassata ,
seguendo il proprio estro artistico, la frutta
candita.
P.S. E’ opportuno, prima di iniziare ad
assemblare la cassata, coprire l’interno dello
stampo con un foglio di pellicola trasparente, al
fine di evitare che gli ingredienti si attacchino
allo stampo stesso e creare delle difficoltà al
momento del capovolgimento.
Dalle foto potrete notare come la cassata sia stata
completata con la pasta reale invece che con la
glassa; semplicemente è mancato lo zucchero filato.
Buon appetito, buon Natale e felice anno nuovo!
Peppe Russo (Trapani) |