RICETTE PER NATALE 2015
Da un vecchissimo libro di cucina stampato a Genova che,
oltre alle ricette, contiene:
= L’elenco di tutti i pesci del mercato di Genova, la loro
stagione e qualità e il
modo di cucinarli
= Il Dizionario Genovese-Italiano contenente, oltre le voci
principali della
Cucina e Dispensa, molte altre proprie della Credenza e Tavola,
degli
Alimenti e della Cantina
traggo – a beneficio di quanti vorranno nostalgicamente
accostarsi alle delizie della cucina ligure, in occasione delle
prossime festività natalizie – le ricette per un singolare
pranzo d’altri tempi.
Prima però, giusto per portarsi col pensiero ai tempi più
antichi, leggete cosa veniva scritto in esordio in merito ai
“Requisiti che deve avere un buona cuoca”
“La
cuoca dovrà essere ordinata nelle vesti e nella persona, avere i
capelli sempre pettinati; non dovrà prendere tabacco. Una cuoca
poco pulita nella persona è poco pulita anche nel suo lavoro.
Dovrà tenere sopra tutto pulita la cucina, gli oggetti di rame e
gli altri utensili.
Dovrà conoscere esattamente le qualità e le proprietà di tutto
ciò che pone in opera per poter correggere e perfezionare gli
alimenti che deve confezionare.
Dovrà avere il palato giusto e delicato per combinare
esattamente i gusti e le dosi.
Sarà sua cura studiare con assiduità i gusti del suo padrone per
imparare a seguirli e perfezionarsi nel suo lavoro.
Dovrà tenere approvvigionata la dispensa di conserva di
pomidoro, di cetrioli, peperoni e capperi posti nell’aceto, di
funghi sott’olio o disseccati, di passerina (ughetta), di
pignoli, di droghe e di tutto quanto è indispensabile per la
cucina.
Prima di accendere il fuoco dovrà disporre il tutto in modo che
le vivande non siano che da cuocere, affine di non consumare
inutilmente il carbone ed il gaz: saprà regolare il fuoco più o
meno forte secondo lo richiede la natura delle vivande”.
Ecco ora le ricette:
MACCHERONI GRATINATI 1°
Prendete
un chilogramma di maccheroni napoletani, fateli cuocere fino a
metà cottura con sale necessario. Dopo averli sgocciolati in un
setaccio, rimetteteli in tegame, cospargeteli di buon parmigiano
e conditeli colla salsa, preparata come in appresso, lasciateli
cuocere con fuoco lento sopra e sotto e serviteli ben caldi.
La salsa si prepara nel modo seguente: si mettono in casseruola
6 once di burro, si fanno sciogliere ed appena colorire, quindi
vi si aggiungono 6 cucchiai di farina, 2 cucchiai di parmigiano,
un pizzico di spezie e si mescola tutto per bene. Adagio, ed a
poco per volta vi si aggiungono inoltre 3 quarti di litro di
latte rimescolando sempre fino ad ottenere una salsa bene
condensata. A questo punto si versa nel tegame e sui maccheroni
come si è detto sopra.
FILETTO DI MANZO O BUE LARDELLATO 2°
Prendete
un chilogrammo di manzo o di bue nel filetto, mettetelo sul
tagliere, quindi bucatelo con un coltello a punta in diverse
parti, simmetricamente. Prendete poscia del prosciutto o carne
salata e tagliatela a piccoli dadi, tritate in seguito
minutamente del rosmarino assieme a poco aglio e unitevi un po’
di pepe, ravvolgetevi dentro i pezzettini di prosciutto
formandone tante piccole pallottole, ficcatene una per ogni
fenditura fatta nella carne, avvicinate bene le labbra del
taglio sicchè la lardellatura non iscappi e legate strettamente
il filetto con spago. Mettetelo quindi a rosolare in casseruola
con 25 grammi di burro, 50 di grasso, una cipolla intiera e
sale; quando avrà preso un bel colore d’oro, bagnatelo con un
cucchiaio di vino bianco nostrale o di Madera e lasciatelo
cuocere lentamente fino a giusta cottura, avendo cura di
rivoltarlo a quando a quando affinchè non abbruci.
CARCIOFI IN UMIDO CON PISELLI (contorno)
Fate
rosolare in casseruola, con burro e sale, del prezzemolo e un
poco di cipolla ben tritati, prendete quindi un dozzina di
carciofi e tagliateli in quattro pezzi, fateli bislessare e
gettateli in questo soffritto, dopo due o tre bollori
aggiungetevi 300 grammi di piselli già bislessati e fateli
cuocere per un quarto d’ora; sbattete finalmente tre tuorli
d’uovo assieme all’agro di un limone e a 4 o 5 cucchiai di brodo
e versateli nella casseruola un momento prima di levarla dal
fuoco. Rimescolate una o due volte e serviteli. Invece dei
tuorli d’uovo sbattuti vi si possono mettere dei quarti d’uova
sode.
ZABAIONE GELATO (dessert)
Prendete
8 tuorli d’uova e 150 grammi di zucchero in polvere, metteteli
in una cioccolatiera e sbatteteli bene col frullino finchè non
montino, poneteli poi sopra fuoco lento e aggiuntovi un quarto
di litro di vino di Madera, frullate continuamente sino al punto
di levare il bollore. Toglieteli indi dal fuoco e metteteli a
raffreddare. Fatto questo zabaione, versatelo nella sorbettiera
e gelatelo come i mantecati a una forte consistenza: riempitene
poscia le forme e copritele con due foglietti di carta e poi col
loro coperchio, affinchè restino sigillate ermeticamente,
copritele quindi entro ghiaccio o neve frammista di sale e
lasciatevele per tre quarti d’ora. Dopo ciò levatele e passatevi
tutto all’intorno la mano bagnata d’acqua tiepida, rovesciatele
finalmente nei piattini e servitele.
N.B. Va da sé che oggigiorno vi sono prodotti e metodi un po’
diversi, come ad.es.il vino Marsala, il freezer, ecc.
Novembre 2015 a cura di Lorenzo Milanesi
(Milano)
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