Bolzano: il mercatino di Natale
di Aldo Morpurgo

 

La prima edizione del Mercatino di Natale di Bolzano risale al 1991 (quest’anno è la 25a). Il successo è stato subito enorme, impensabile – ma di religioso non c’è niente. Un richiamo serio all’avvento del Salvatore (per chi ci crede) non esiste: insomma, ne è venuta fuori un’operazione commerciale importantissima con indotto immediato (alberghi, ristoranti, commercio);  e, nel breve, perché chi non era mai venuto a Bolzano o in Alto Adige ha visto che il territorio – bellissimo – si prestava molto bene a vacanze estive e/o invernali di primissimo ordine. L’offerta è quanto mai varia.

Pian piano i mercatini si sono diffusi ed ora li troviamo a Merano, Brunico, Bressanone, ma anche in paesini piccoli e nel vicino Trentino.  Ma quello di Bolzano rimane il capofila.

Il fulcro si trova a Piazza Walther (che è la piazza principale del centro antico di Bolzano, dove c’è la statua di Walther von der Vogelweide, poeta medievale molto importante per la lingua tedesca). Ma ora tutto il centro storico di Bolzano, tutto pedonalizzato, è in mano al mercatino.  In effetti, il quadro complessivo è accattivante : la città, di puro stampo tirolese/tedesco – colpisce l’architettura, i nomi tedeschi, le montagne vicine e lontane, ecc. – è ben tenuta ed i servizi sono ottimi.

Ma, data la nascita relativamente recente (1991), non si può affermare che il mercatino sia una “vecchia” tradizione per Bolzano. E’ stato scopiazzato da quanto si fa in Germania da secoli, ma allora i prodotti erano, ovviamente, solo artigianali (non made in China).  Esiste una scatola di legno abete decorata con incisa la data del 1628 ed il richiamo ad un non meglio precisato mercatino.  Altro reperto risale al 1639 e si trova al museo di Norimberga.  Ma c’è una lista del 1737 che riporta i nomi di 140 artigiani autorizzati ad esporre e vendere al “Christkindlmarkt”, sempre di Norimberga, che viene ritenuta la città dove in tempi lontani nacque questa iniziativa, certo più seria ed intima di quella di oggi.

Di seguito una foto ed un breve articolo apparsi sul quotidiano locale in lingua italiana “Alto Adige” il 25.11.2015, giorno antecedente l’inaugurazione dell’edizione di quest’anno (N.d.R.: clicca sulle miniature per ingrandirle).
 

 

Come si vede, nessun richiamo all’intimità della riflessione che il Natale (ripeto, per chi ci crede) dovrebbe indurre nell’animo umano.  Solo la pregustazione degli affari. Mah !


Aldo Morpurgo (Bolzano)

 

 

il mercatino nelle fotografie di Aldo Morpurgo: cliccate sulle miniature per visualizzarle
(nelle immagini ingrandite trovate le didascalie illustrative)

 

 

 

 

 

 

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