Sulla greppia della Sacra
stalla,
alla luce di nivea farfalla,
dondolante in continuazione
stava un uccellino dal manto
marrone,
guardingo a sorvegliare
che nulla di strano potesse
capitare.
Una notte all’improvviso
spiccò il volo ben deciso
verso la fiamma poco attiva
mentre la Famiglia ben dormiva.
Il suo batter d’ali
ininterrotto
spinse il fuoco ad un bel
trotto.
Tenne così al caldo sul povero
cuscino
il neonato re, Gesù Bambino.
Il gesto dell’uccellino
ai primi bagliori del mattino
venne subito premiato
per l’amor manifestato:
il suo petto di rosso venne
tinteggiato.
Affabulazione liberamente
interpretata da Giovanni
Lorè |