AMICI COMIT NEWS
numero 1/2013 (Settembre)
Periodico on line del sito Amici Comit
Per trovare altri articoli e/o visionare le raccolte delle fotografie dei colleghi vi invitiamo
a visitare il sito. Potete raggiungerlo cliccando sulle seguenti URL:
www.piazzascala.altervista.org
www.amicicomit.altervista.org

 

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Vi presentiamo innanzitutto il nuovo sito AMICI COMIT (distinto dal sito AMICI COMIT - PIAZZA SCALA) sul quale abbiamo trasferito parte delle attività svolte sul sito PIAZZA SCALA.
Questo spazio web è sorto da una "costola" di Piazza Scala per due motivi:
il primo è squisitamente tecnico: "Piazza Scala" (che ha superato le 3.000 pagine) risente di un certo "sovraffollamento" (ricordiamo che fra l'altro ospita il sito "Amici Comit - Piazza Scala") che potrebbe determinare qualche problema di visualizzazione
il secondo è di carattere pratico: molti colleghi ci hanno chiesto di inserire in uno spazio "ad hoc" le pagine relative alle gallerie fotografiche ed alle attività esclusivamente di colleghi ex Comit (Piazza Scala è dedicato alla Comit ma ospita sin dall'origine anche rubriche di colleghi di altre banche).
La denominazione "Amici Comit" deriva da un'idea di Domenico Pizzi e Filippo Vasta, promotori delle prime pizzate del milanesi risalenti ad almeno una decina di anni fa, denominazione che è rimasta tutt'oggi per definire i presenti agli incontri.
Nell'agosto 2008 scrivevamo sulla nascita del sito "Piazza Scala":
"Ci piacerebbe che tutti gli amici, si potessero incontrare per il semplice piacere di rivedersi, parlarsi e raccontarsi. Ci piacerebbe che questo nostro spazio virtuale divenisse una “agorà”, il luogo degli incontri e degli scambi di opinioni, di una piazza aperta e frequentata da tutti. "
Ebbene quanto auspicavamo si è avverato: oggi il sito riceve oltre 10.000 visite al mese ed è il più frequentato dei siti dedicati agli ex Comit. Aiutateci a renderlo sempre più bello!
 

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Gli articoli dei colleghi di tutta Italia

 

Per visualizzarli cliccate sui links sottostanti:

 

01) Fernando Mazzotta (Taranto) - 12 settembre 2013: Mennea Day

 

02)  Silvana e Guido Albertella (Torino) - Fiab Bici e Dintorni - Torino al Progetto Vajont50
 

03) Giacomo Morandi (Rivergaro) - Un vecchio pino

 

04) Arnaldo De Porti (Feltre) - Meglio il prosecco o il lambrusco che vendono oggi o e' più sano il.... vino clinto?
 

05) Virginio Inzaghi (Pavia) -  Semel scout semper scout (prima puntata)

 

06) Giorgio Nobis (Verona) - Confluenze culturali antiche nella civiltà attuale (prima puntata)

 

07)  Lorenzo Milanesi (Milano) - Tiramisu: Il piano di Adele

 

 

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Qui Radio Amici Comit - notizie in pillole

 

Gli incontri degli Amici Comit

 

Le "pizzate" milanesi
La fine dell'estate ha portato ad una pizzata molto importante: il pranzo del 12 settembre alla trattoria "Ai laghett" di Milano, preannunciata da Sergio Marini, Domenico Pizzi e Filippo Vasta nell'incontro del 23 maggio. Gli Amici Comit si sono trovati prima all'Abbazia di Chiaravalle, dove, guidati da Giuseppe Bardone, hanno potuto ammirare nei dettagli questo capolavoro architettonico iniziato nell'XI secolo e terminato nel XVII: particolarmente commovente la recita di una preghiera sulle tombe di Raffaele Mattioli e Bernardo Crippa ivi tumulati. Al termine della parte conviviale Sergio Marini - pur facendo presente che il suo discorso non conteneva nulla di nuovo - si è soffermato sulle ipotesi (troppe...) che potrebbero condizionare il comportamento del Fondocomit nella scelta della composizione dello stato passivo: potete visionare quanto detto da Sergio nella pagina della pizzata. Per visualizzare le due pagine (con ricca documentazione fotografica) cliccate su:

La pizzata del 12 settembre a Chiaravalle
La visita all'Abbazia di Chiaravalle
 
 
 

Le dolenti note.....

 

La vicenda del Fondocomit
Come tutti gli interessati sapete, da alcuni mesi i liquidatori hanno dato il via alla liquidazione in bonis del Fondo Pensioni della Banca Commerciale Italiana.

Alla fine di settembre il piano di riparto dovrebbe essere depositato presso la Cancelleria del Tribunale di Milano ma non sappiamo ancora quale sarà lo schema di comportamento dei liquidatori. da parte nostra possiamo auspicare che vengano accolte le circa 2.000 domande di insinuazione al passivo o - in via alternativa - sia data attuazione all'accordo UNP/ANPECOMIT sperando che non vengano presentate troppe opposizioni.
Infatti a nostro giudizio due sono i pericoli:

che le OO.SS. insistano nella loro richiesta di applicazione dell'articolo 27 (che porterebbe all'esclusione di tutti i pensionati ante 2000) nel presupposto che gli aventi diritto sono persone relativamente giovani e possono permettersi di aspettare oltre 10 anni; in caso contrario voci di corridoio dicono che sono pronti ad instaurare migliaia di cause con dilatazione dei tempi d'incasso

che un'associazione di ex Comit ha citato il Fondocomit quale partecipante diretto all'accordo UNP/ANPECOMIT e nello stesso tempo ha avanzato istanza di ricusazione; le conseguenze potrebbero essere un'ulteriore dilatazione dei tempi d'incasso (2 o 3 anni?): anche in questo caso non possiamo che ritenere le due azioni (in particolare la seconda) quantomeno curiose, autolesionistiche, inopportune e con pochissime probabilità di essere accolte.

A questo punto invitiamo i liquidatori a depositare il piano di riparto equo ed in grado di accontentare la maggior parte possibile dei contendenti, che ci auguriamo siano disponibili a rinunciare a qualcosina per il bene comune.
Chiediamo anche alle OO.SS. di ammorbidire il loro atteggiamento e di non pensare solo (o quasi....) agli interessi dei colleghi in servizio come succede nel caso del Fondo Sanitario: secondo noi la loro azione deve essere incardinata verso una moral suasion tale da far superare ogni ostacolo ad una sollecita definizione della vicenda (ricordiamo loro che i loro iscritti sono colleghi in servizio ed esodati, insieme ad un numero notevole di personale in quiescenza.

Ci auguravamo di poter dare buone notizie alla ripresa del notiziario dopo la pausa estiva: così non è stato ma una piccola speranza di poter mettere in tempi brevi la parola fine a questa guerra tra poveri esiste ancora anche se - non lo nascondiamo - questi contrasti tra colleghi non sono confortevoli.

 

Un commento di Ferdinando Pagani (19 settembre 2013) - Nell'ultimo comunicato di Masia apprendo che 848 dico 848 colleghi hanno presentato istanza ricusatoria. Mai nessuno che dica quanti siamo che aspettiamo e che aspettiamo e che aspettiamo.
Aspetto da così tanto tempo che non mi ricordo più da quando. Altro che "contrasti tra colleghi non sono confortevoli.
Parliamoci chiaro è un fatto vergognoso che persone, che per la loro attività bancaria conoscono bene l'importanza e significato della firma, sia propria che quella dei clienti, ed ora accecati da un egoismo, a questo punto non più tanto giustificabile, fanno aspettare altri colleghi di ricevere il dovuto. Sindacati e Co. non dicono mai quanti siamo che aspettiamo e aspettiamo.
Sto aspettando da così tanti anni che quasi non ricordo più da quando ho incominciato ad aspettare. E poi aspettare che cosa che quando questa "cosa" arriverà sarà così svalutata che ci sarà solo da piangere.

 

 

 

 

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Amici Comit News - settembre 2013