Pubblichiamo a puntate nelle News un lavoro del collega Giorgio Nobis di
Verona
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1a puntata
Tutte le conquiste delle generazioni passate hanno permesso all’umanità di
raggiungere il livello attuale di progresso, dall’età della pietra sino alla
scoperta dell'energia atomica e l’inizio dei viaggi spaziali. Tuttavia, la
velocità di progressione non ha seguito uno sviluppo lineare, data
l’alternanza di periodi di stasi e di ripresa attiva.
In particolare, si può fondatamente ritenere che fra il 4000 a.C. e il 500
d.C. diverse popolazioni abbiano dato il più forte impulso all’avanzamento
della cultura umana in tutti campi del sapere e del saper fare.
L’insieme di queste conquiste ha prodotto il graduale affermarsi ed
evolversi della civiltà, termine generico che definisce il complesso degli
aspetti culturali, sociali, religiosi ed economici che caratterizzano una
collettività di persone in una determinata epoca del cammino umano.
In questo processo storico ogni popolazione ha portato il proprio
contributo, se vogliamo più o meno rilevante e duraturo, che è confluito
nell’insieme di conoscenze, ampliatesi sempre più nel corso dei millenni.
Il fulcro di questo processo si è posto nel bacino del Mediterraneo,
interessando un’area che va dalla Mesopotamia sino allo stretto di
Gibilterra. In seguito questa composita cultura si è espansa verso il nord e
l’est dell’Europa, inglobando in questo cammino le conquiste civili d'altri
popoli.
Tutte queste conoscenze hanno contribuito, nel corso del tempo, a realizzare
la civiltà occidentale, il cui attuale livello è stato, appunto, definito
dalla confluenza del sapere e delle culture di tanti popoli che, nel corso
dei millenni, hanno dato il loro specifico apporto.
In questo lavoro poniamo in risalto, pei- ogni popolazione considerata,
quella che è stata la caratteristica più rilevante e distintiva della sua
storia, fermo restando che ciascuna di esse ha progredito in molto campi del
sapere, sia in maniera autonoma, sia traendo nozioni dalle genti che
l’avevano preceduta o che, comunque, erano ad essa coeve nel corso dei
secoli.
Di ciascuna forma di civilizzazione, pertanto, porremo in risalto quello che
possiamo definire il principale contributo al progresso dell’umanità in
generale.
Vediamo, anzitutto, nel grafico alla pagina che segue, i periodi storici per
ogni civiltà considerata, anche per meglio mettere a fuoco la presenza di
queste genti nel corso di circa cinquemila anni.
Si noterà che nel grafico sono considerate anche la presunta civiltà
preistorica e la civiltà andina di Tiahuanaco in quanto, probabilmente, la
più antica a nostra attuale conoscenza e ciò proprio per dare una misura del
procedere nella storia dell’acculturazione dei popoli.
Non sono peraltro proposte altre forme di civilizzazione apparse sul
pianeta: in particolare nell’india ed in Cina, sia per mancanza di certezze
nella datazione del loro inizio, specie nelle epoche più antiche di queste
culture, sia pei" non dilatare eccessivamente questo scritto.
In ogni modo, non sono da escludere interazioni fra queste ultime società civili (soprattutto con genti della penisola indiana) con le altre presenti nelle stesse epoche nell’area mediorientale.
(continua)
Le puntate (clicca sui links per visualizzarle):
• prima puntata (Amici Comit News del settembre 2013)
Amici Comit News - settembre 2013