Quelli che la Banca Commerciale Italiana......

Un succinto resoconto di "Quelli che la Banca Commerciale Italiana...."

L'attesa udienza del 14 aprile 2015 si è conclusa senza grandi novità: di seguito riferiamo quanto abbiamo appreso da colleghi presenti in aula o nelle immediate vicinanze:

- come previsto, avanti il G.I. Dr.ssa  Mammone  della Sezione  Fallimentare del  Tribunale  di Milano sono state discusse diverse cause collettive  promosse da oltre 900 ricorrenti in opposizione allo stato  passivo  della  procedura di  liquidazione speciale del Fondo Comit  patrocinati dall’ Avv. Pileggi  (legale  di  fiducia  Anpec)
- tra i numerosi  presenti  citiamo il Presidente  ed  il Vicepresidente Anpec, Masia e Settembrini nonché i sindacalisti SINFUB Pisani e Manna oltre ad alcuni pensionati ante ’98 ricorrenti ‘ad adiuvandum‘ per il Fondo
- alla domanda  di  esordio  del G.I.  all’ Avv. Pileggi  in  ordine  ad una  disponibilità a  considerare   positivamente  l’ipotesi di una  transazione, il  legale ha dichiarato di non avere ricevuto contatti dai colleghi che hanno prospettato  la via di una soluzione conciliativa, peraltro sottolineando come, allo stato, la stessa risulterebbe priva di riscontri  da parte dei Liquidatori del Fondo, ed ha comunque chiesto tempo per valutazioni su una soluzione negoziale
- l’ Avv. Pileggi ha voluto anche far cenno alla vertenza giudiziale avviata da alcune sigle sindacali  riguardante  l’accertamento dell’operatività dell’articolo 27 dello Statuto  del Fondo e  pendente avanti  la Corte d’Appello Sez. Lavoro rimarcando come si dovrebbe ottenere un’anticipazione della relativa udienza ora fissata alla lontana data  del  16.12.2016 per  una  decisione  che  preceda  l’esito  delle  cause  d’opposizione  allo stato  passivo
- il  G.I.,  dopo  la  verbalizzazione   dell’intervento  dell’  Avv. Pileggi  ha  concluso  le  udienze  di  causa  disponendo  rinvii   diversificati al  14.7  p.v.  ed al  27.9 p.v.
- fuori d’udienza diversi colleghi  si sono  intrattenuti  per  discutere  sulla  situazione  del  contenzioso  ed  al  riguardo  è  emersa   una  completa  saldatura   tra  le  posizioni  di  Anpecomit  e quella   delle  OO.SS.  che   hanno  preteso l’applicazione  dell’  articolo 27  dello  Statuto:  al  proposito   Manna ha  evidenziato   come   un’eventuale  definizione  conciliativa dovrà tenere conto   delle  determinazioni   che  vorranno  assumere   gli  assistiti  dell’ Avv. Pileggi   [rappresentanti  il  65% degli  opponenti]  rilevando  come  il  fronte   di tali   soggetti  sia  rimasto  pressoché  compatto  nonostante tentativi di provocare divisioni
- quale  chicca  finale  si è appreso che le sigle sindacali che  hanno promosso contro il Fondo la causa di  accertamento sull’applicazione dell’articolo 27 hanno inviato ai Liquidatori, alla COVIP, al  Presidente  del Tribunale  di Milano ed  al G.I. Dr.ssa Mammone una  lettera sostanziatasi  nella  diffida, con profili  di chiamata  di responsabilità  personali  dei Liquidatori, dall’operare  il  preannunciato riparto parziale  prima  della  definizione   giudiziale  di detta  causa.

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A questo punto da parte nostra riterremmo che, paradossalmente,  la  soluzione migliore  parrebbe forse essere  quella di una decisione  del  Tribunale Fallimentare   che  si esprima sull'operato  dei  Liquidatori: infatti a questa   potrebbe  ancora  seguire  una  fase di composizione  transattiva  volta ad evitare  un  annoso e dannoso  proseguimento del  contenzioso in  Cassazione. Un'ultima considerazione: per quanto concerne un'eventuale anticipazione dell'udienza del 16/12/2016 sarebbe interessante sapere sin d'ora se le OO.SS. in causa si accontenterebbero della sentenza della Corte d'Appello oppure, in caso di loro soccombenza, continuerebbero gli atti in Cassazione.