gli organizzatori (Sergio Marini, Domenico Pizzi, Filippo Vasta)

 

 

Milano è una città ricca di Musei. Basti pensare alla Pinacoteca di Brera, al Museo del Novecento, al Castello Sforzesco, alla Galleria d’Arte Moderna, al Poldi Pezzoli, per citare solo quelli che vengono in mente per primi.

La denominazione “Museo di Milano” per le collezioni di Via Sant’Andrea potrebbe sembrare perciò un atto di presunzione verso le altre illustri istituzioni; se non che, sin dalle prime salette, il visitatore intuisce che la corretta interpretazione del nome è quella di Museo su Milano.

La raccolta del commendator Luigi Beretta, su cui si fonda la pinacoteca, è infatti un atto d’amore verso la sua (e la nostra) città. E’ la celebrazione, in particolare, della Milano romantica dell’Ottocento, quella che tanto affascinava Stendhal. Non mancano i più importanti vedutisti lombardi, l’Inganni, l’Induno, il Migliara, il Canella, ma altrettanta emozione desta il racconto della città popolare e un po’ rattoppata svolto da svariati anonimi pittori. Sono tutti dipinti che fanno rivivere in modo efficace le strade brulicanti di gente, i navigli, i ponti, le chiese. Un contesto che oggi non c’è più, ma del quale si riconosce l’attuale ubicazione e quindi i mutamenti intervenuti nel tessuto urbano.

Altrettanto significativa è la seconda parte del Museo, quella rappresentata dall’appartamento vero e proprio dei conti Morando Attendolo Bolognini. Qui ammiriamo un palazzo patrizio del Settecento, con le sue gallerie piene di vasi preziosi, i saloni con i loro affreschi, i mobili, la quadreria oggi ricostruita nella sua disposizione originale.

Si resta infine estatici davanti alla grazia conturbante del capolavoro di Vincenzo Vela, la scultura intitolata La preghiera del Mattino, proveniente dalla collezione Litta.

 

La parte conviviale che ha seguito la visita non ha riservato sorprese; la disposizione del ristorante, con i suoi spazi, ha consentito ai colleghi, più che in altre occasioni, il modo di incontrarsi e interloquire al meglio.

Per il prossimo incontro, nel mese di marzo, prevediamo di tornare in periferia, con un programma molto interessante.

 

Filippo Vasta - 26 febbraio 2014

Inserito nel testo "Il ritratto di Giulia Beccaria, madre del Manzoni" (fotografia di Massimo Messa)

 

 

I presenti:
Auterio Mario - Bacchiddu Bruno e gentile Signora - Basilico Francesco - Bava Bernardino - Beccacece Sandro - Bovolenta Gian Pietro - Cacchione Giancarlo - Cadegiani Marco -  Cannata Armando - Capelli Luciano e gentile Signora - Civaschi Aldo - Cocchi Gianpiero - Cosenza Alfonso - Della Grisa Federico - Fiandra Giuliano - Fiori Antonio e gentile Signora - Frattini Romano - Gioffrè Domenico - Manni Pia - Mariani Osvaldo - Marini Sergio - Mazzucchi Salvatore e gentile Signora - Messa Massimo - Minotti Gianfranco - Pagani Roberto - Pasini Alberto - Pinto Luigi - Pizzi Domenico - Primiceri Lorenzo - Profeta Carmelo - Radice Felice - Santaniello Sergio - Scipioni Marco - Scovolo Elisa e Consorte - Signorile Michele - Sironi Renato - Vasta Filippo - Vercesi Giuliano

 

 

Il museo: fotografie di Domenico Pizzi (clicca sulle miniature per ingrandirle)

 

 

 

 

 

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Amici Comit - marzo 2014