Pizzata del 26.2.15: il punto di Sergio Marini sul Fondocomit, varie

 

 

 

FONDO PENSIONI

 

E' altissima l'attenzione di tutti sulla vicenda, in particolare sugli ultimi sviluppi che ci hanno coinvolto.

Dinanzi ad una sostanziale immobilità della liquidazione  caratterizzata dalle “udienze del martedì” dinanzi al Giudice D.ssa Mammone -  ha di recente preso avvio una proposta di Accordo fra le parti, patrocinata dal Collegio dei Legali Iacoviello, Civitelli e Fasano, condivisa e sostenuta dall'Associazione “Amici Comit – Piazza Scala” con lettera dettagliata ai Liquidatori.

Di cosa si tratta? Vediamolo insieme:

  1. scaduti i termini per fare opposizione allo “stato passivo”, i 1.400 opponenti si trovano nella seconda fase di giudizio: udienze, a far tempo dal corrente mese e sino all'autunno, per raccogliere memorie dei Legali;

  2. per agevolare un eventuale accordo fra le parti, il Giudice, su richiesta dei Legali, sta rinviando ogni decisione a fine giugno; chi non condivide può chiedere la sollecita emissione della sentenza, assumendosene ovviamente ogni rischio;

  3. l'accordo – suscettibile ovviamente ad eventuali aggiustamenti - è delimitato ai “ricorrenti/opponenti”, in quanto la mancata opposizione allo “stato passivo”  automaticamente esclude i “non ricorrenti”, fatta sempre eccezione per coloro che sono già Iscritti al Fondo, vale a dire Pensionati ante '98, Pensionati '98/99, Attivi;

  4. esso prevede l'erogazione degli importi già a suo tempo comunicati sia ai Pensionati che agli Attivi (al netto della cifra richiesta dall'Agenzia delle Entrate – circa 116 milioni, ora in Cassazione);

  5. l'erogazione agli “opponenti” (zainettati, anticipati ecc.) degli importi rivenienti dall'accordo UNP/ANPEC del 2010, in luogo delle più elevate cifre calcolate in base all'art.27 dello Statuto del Fondo;

  6. ciò consentirebbe di soddisfare Pensionati, Attivi ed “opponenti” ricorrendo alle risorse rivenienti dai rendimenti del patrimonio del Fondo in Liquidazione negli ultimi anni (circa 23 milioni), che si aggiungono al montante della liquidazione e che verrebbero erogati - in monte -  agli aventi diritto (Pensionati ed Attivi) solo per la parte residua, dopo aver soddisfatto gli “opponenti” come sopra accennato;

  7. accantonamento delle sole somme relative a coloro che rifiutano l'accordo, in base alle richieste formulate ex art.27 (in totale ammonterebbero, per tutti i 1.400 opponenti, a circa 50 milioni di di €uro, ma quelle relative soltanto a coloro che rifiutano sarebbero, ovviamente, di gran lunga inferiori);

  8. chi non accede all'accordo potrà ricorre in Cassazione e seguirne l'iter negli anni a venire.

Apprendiamo in punto, da una comunicazione pubblicata sul sito del Fondo.  che il Collegio dei Liquidatori potrebbe dar corso ad un primo “riparto” agli Iscritti (Pensionati ed Attivi) già nelle prossime settimane, quale ulteriore acconto al netto delle sopra menzionate cifre (50/milioni e 116 milioni) maggiorate dei prevedibili interessi.

Sarebbe davvero una lodevolissima iniziativa, per lenire le sofferenze di tanti Colleghi avanti in età che attendono, da anni ormai, qualche buona  notizia!

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Delle tre Associazioni dei Pensionati Comit, “Amici Comit – Piazza Scala” si è già schierata a favore dell'accordo, che ovviamente potrà essere affinato e perfezionato nelle sedi opportune; l'Unione Nazionale Pensionati si è dichiarata non contraria, considerato il ben minore sacrificio per i “Pensionati ante '98”a suo tempo quantificato, in sede di accordo UNP/ANPEC, in circa 70 milioni di €uro; l'ANPEC, a parte vaghi accenni alla disponibilità a “sedersi attorno ad un tavolo” per approfondire, continua ad opporsi a qualsiasi iniziativa concreta; resta in attesa dell'esito dell'azione di accertamento sull'applicabilità dell'art. 27,  richiesta al Tribunale di Milano da alcune sigle sindacali (escluse FISAC e FABI) e sostenuta dalla stessa ANPEC “ad adjuvandum”; respinta in primo grado, la vertenza giudiziaria verrà discussa in appello a dicembre 2016.

 

Non sappiamo sino a quale punto questa posizione sia condivisa dalle centinaia di ricorrenti iscritti a tale Associazione, anche alla luce dell'esito dell'indagine  - recentemente condotta dal sito  “Piazza Scala”- clamorosamente favorevole al raggiungimento di un accordo (meno di una ventina i contrari, su circa 600 risposte; le risposte risultano essere uniformemente distribuite sia fra le varie categorie: in servizio, '98/99, pensionati ante 98 e zainettati, sia tra i numerosi Legali).

 

FONDO SANITARIO DI GRUPPO

 

Abbondano le lamentele sulle inefficienze del provider “Previmedical”; oltre alle difficoltà di contatto telefonico, sorprendono le risposte, talvolta incomprensibili.

Vi segnalo, per tutti, quanto accaduto ad un Collega.

Chiesto rimborso per un intervento, gli viene rifiutato perché sulla copia della “cartella clinica” mancava il timbro e la firma per “copia conforme all'originale”; fatto un controllo, il Collega chiama, precisando che tali indicazioni figurano nell'ultima pagina; risposta: ”di solito sono sulla prima pagina, e quindi non l'abbiamo vista”!

Si ha la diffusa impressione che vi sia un impegno assiduo per “stancare” questi rompi... dei Pensionati, ma occorre insistere e pretendere quanto ci spetta!

Consiglio: non telefonate al Fondo durante le ore lavorative dei Colleghi in servizio: troverete le linee sempre intasate. Chiamate durante l'intervallo o dopo le 17.

 

MANIFESTAZIONE PER EXPO – MILANO DAL 9 ALL'II SETTEMBRE 2015

 

Date un'occhiata all'iniziativa recentemente annunciata e fateci sapere, non appena possibile, se intendete partecipare al “pacchetto” o alla sola cena: stiamo raccogliendo le adesioni!

 

Sergio Marini

Amici Comit Piazza Scala