gli organizzatori (Marini, Pizzi e Vasta) 

 

In occasione della terza pizzata del 2014 l'appuntamento culturale ha condotto gli "Amici Comit" ad uno dei gioielli meno conosciuti della nostra città, il Museo della Macchina da Scrivere di Milano, che ha fornito le macchine alla RAI in sede di realizzazione del filmato su Adriano Olivetti, trasmesso lo scorso autunno.

E' stato fondato anni fa da un nostro collega, con iniziativa personale ed è condotto sempre da lui, con la sola collaborazione di alcuni volontari. Come già a vostra conoscenza, perchè ne abbiamo parlato nei precedenti incontri, si tratta di Umberto Di Donato. Ha raccolto circa 1.400 macchine da scrivere e calcolatrici meccaniche, costruite in tutto il mondo dal 1882 in avanti. ed ha scritto alcuni libri, due due quali sulla storia della scrittura e sulla storia della macchina da scrivere.
Nel suo libro "La penna, il tasto e il mouse" narra anche del periodo in cui fece servizio alla filiale di Sesto S.Giovanni, pubblicando una foto di quella Segreteria. Tra quelle esposte figurano alcune macchine da lui usate negli anni in cui lavorò nella nostra amata Comit e macchine appartenute a personaggi importanti, tra i quali: Francesco Cossiga, Matilde Serao (scrittrice), Luigi Cagnolaro (Direttore del Museo di Scienze Naturali e autore di due trattati), Luciano Petech (docente della Sapienza di Roma e autore di numerosi libri), Silvia Annichiarico (conduttrice televisiva), Gustavo Gambarotta (giudice di Corte d'appello), ecc. Ci sono macchine che scrivono cinese, arabo, cirillico, ebraico e Braille.  L'iniziativa è tutta sua personale, avendo ottenuto solo il "Patrocinio gratuito" dal Comune di Milano.

La raccolta si trova in locali acquistati ed allestiti in Via Menabrea,10 Milano (zona Farini), raggiungibili con la MM3(gialla), fermate Zara o Maciachini, tram. 2 e 4 e autobus 90, 92 e 82, fermata Farini.
Ad attenderci Umberto e la Signora Di Donato: il museo rappresenta la grande passione del collega, che in tanti anni ha raccolto macchine da scrivere e da calcolo appartenute a personaggi illustri. Durante la visita, sapientemente condotta da Umberto, ci siamo soffermati ad ammirare non senza un certo stupore macchine destinate agli usi più particolari, che in buona parte abbiamo riprodotto nelle gallerie fotografiche sottostanti.
Sottolineiamo ancora che il museo non usufruisce di finanziamenti di enti o di privati, ad eccezione di quelli della famiglia Di Donato che si sobbarca volentieri tutte le spese di gestione e le imposte.
Terminata la visita tutti a pranzo, in un locale e con un menù d'eccezione.
Vi lasciamo ora alle sottostanti gallerie fotografiche di Alfredo Izeta e Massimo Messa: chi desidera ricevere le fotografie può richiederle all'indirizzo mail piazzascala@gmail.com
Amici Comit (sito tematico collegato al sito Piazza Scala)

 

 

I PRESENTI - Basilico Francesco - Bava Bernardino - Boirivant Gianfranco - Caffi Massimo - Camozzi Giuseppe - Castellano Renata - Cocchi Gianpiero - Cosenza Alfonso - Della Grisa Federico - Di Donato Umberto e gentile Signora - Frattini Romano - Inuggi Gian Paolo - Izeta Alfredo - La Delfa Rosario - Manni Pia - Marini Sergio - Messa Giorgio - Messa Massimo - Minotti Gianfranco - Nucera Andrea - Pagani Roberto - Papi Giovanni - Penna Nello - Pizzi Domenico -  Primiceri Lorenzo - Profeta Carmelo - Reina Piero - Santaniello Sergio - Scipioni Marco - Sironi Renato - Spinolo Mario - Steve Luciano - Tominetti Silvia  

 

 

galleria di fotografie di Alfredo Izeta (clicca sulle miniature per ingrandirle)
         
galleria di fotografie di Massimo Messa (clicca sulle miniature per ingrandirle)

 

 

 

  Umberto Di Donato
nella foto qualche anno fa

 

Sono nato a Casanova di Carinola, il 5 giugno 1935, ma sono vissuto, dall'età di tre anni, a Caserta, che porto sempre nel cuore, dove ho conseguito il diploma di Ragioniere.
Dopo il diploma ho prestato servizio per tre anni nel Corpo della Guardia di Finanza; ho poi lavorato per 30 anni a Milano, alla Banca Commerciale Italiana, e, successivamente, per un innato attaccamento al lavoro, ho avviato uno studio professionale, a cui si è associato il mio primogenito. Ancora oggi dedico molte ore della mia vita e molte energie a questa attività.
Nel 2005, al compimento del mio settantesimo anno, ho stampato una autobiografia dell'infanzia, denominata "Più forte della vita...", scritta per rivivere il dolce ricordo del fratello Pio, mancato all'età di 30 anni, e proporre  all'attenzione di parenti ed amici  una nutrita raccolta di racconti e poesie, inedite, scritte dallo stesso.
Ho pubblicato poi:
 -"Il tasto magico" che raccoglie i ricordi del servizio militare svolto negli anni 1955-56, e che mi ha procurato il riconoscimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Antrona-Schieranco:
 -"La penna,il tasto e il mouse", che narra la storia della macchina da scrivere e le vicende che mi hanno indotto a creare il Museo della Macchina da Scrivere;
 -"La Scrittura degli Dei e di Braille", un saggio sulle origini della scrittura;
 -"Non più guerra", contenente ricordi del periodo bellico 1940/43 e la storia della mia famiglia.
Dal 1973 ho cominciato a dipingere su tela vedute alpine, calette marine e spiagge assolate.
Attualmente mi sto dedicando, con la passione e l'entusiasmo che  mi caratterizzano, alla sistemazione museografica della mia importante collezione di macchine da scrivere.

 

 

 

 

 

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Amici Comit - marzo 2014