La pizzata del 24 ottobre 2014 - l'appuntamento culturale

 

LA BASILICA DI SAN LORENZO MAGGIORE

 

La basilica di san Lorenzo maggiore è il più importante monumento della Milano romana e paleocristiana. Davanti alla chiesa, residuo dell’originale quadriportico proprio delle basiliche paleocristiane, vi sono 6 colonne  romane di età imperiale, che facevano parte di un tempio , trasferite in questo luogo nel IV secolo. Davanti alla chiesa vi è la copia in bronzo della statua dell’imperatore Costantino (l’originale è in laterano) che con l’editto del 313 ammise il culto cristiano. A destra e sinistra della facciata vi sono le canoniche progettate dall’architetto Aurelio Trezzi   e continuate dall’architetto Richini nel XVII secolo, pensate come corpi che dovevano legarsi alla fila delle colonne romane. Secondo gli studiosi dell’arte S. Lorenzo è una basilica palatina, collegata al vicino quartiere dei palazzi imperiali, che si può accostare alla chiesa si S. vitale a Ravenna (547) ed alla cattedrale di Aquisgrana (costruita da Carlomagno  consacrata nell’805) La basilica era ritenuta uno dei più interessanti edifici cristiani a pianta centrale della tarda antichità. 4 torri massicce di pianta quadrata reggevano le spnte laterali e l’interno era ricco di marmi pregiati e mosaici.

La chiesa risale alla fine del IV secolo, una prima ristrutturazione avvenne nel XII secolo per due incendi ed il crollo della cupola. Nel 1573 la cupola crollò di nuovo e per la ricostruzione venne scelto, su parere favorevole di S. Carlo Borromeo, il progetto di Martino Bassi che smusso gli angoli dell’aula quadrata e sovrappose un ottagono al quadrato, rinforzò  i pilastri e collegò gli arconi delle esedre con archi minori disposti in diagonale. La cupola venne eretta in forma ottagonale e a spicchi

e fu terminata nel 1619. La facciata attuale della chiesa verso Corso di porta Ticinese è stata modificata nel 1894 da Cesare Nava che ha costruito il pronao a tre arcate, a destra e sinistra vi sono due torri in muratura rustica , mozza  è quella di sinistra, più alta ed adattata a campanile già in epoca romanica quella di destra con cella campanaria e finestre trifore.

Importanti lavori sono stati eseguiti nel 1937-38 che le hanno conferito l’aspetto attuale.

La basilica conserva della originaria epoca paleocristiana le cappelle di S. Aquilino, S. Ippolito e S. Sisto, le fondazioni e la torre di nordest.

 

L’INTERNO DELLA CHIESA E LE CAPPELLE 

L’interno della basilica molto solenne rispecchia il progetto cinquecentesco dell’architetto Bassi, è in pietra a vista , serizzo e granito di Baveno. Il movimento complessivo delle masse murarie, delle esedre e degli archi intermedi si conclude nella cupola ottagonale. Le esedre sono legate da arconi massicci che lasciano vedere , sul retro, i pilastri cruciformi della originaria aula aula quadrata e delle torri. Le esedre che nella basilica antica si aprivano come archi trionfali ne4l rifacimento cinquecentesco si legano ad archi minori. Nella esedra di fronte all’ingresso è posto l’altare maggiore barocco ,opera di Carlo Garavaglia, formato da marmi antichi tratti dalla cappella paleocristiana di S. Aquilino. Sopra l’altare vi è un affresco votivo, un tempo nel cimiteri di Piazza Vetra, trasportato nel 1585.

Partendo dall’ambulacro di destra .Dopo la prima torre si vede la

CAPPELLA DI. S. GIOVANNI BATTISTA

Era usata come battistero ai tempi del cardinale Federico Borromeo, ha pianta quadrata e sull’altare vi è una tavola “Il battesimo di Gesù” di Aurelio Luini

CAPPELLA DI S. AQUILINO
L’atrio  o cappella dell’Addolorata è di pianta quadrata con tracce importanti di antichi mosaici che dovevano rappresentare le 12 tribù di Israele ed i 12 apostoli, vi sono teste di patriarchi. Nella parete di fronte all’ingresso Crocifissione e Santi di un maestro lombardo del secolo XIV Da un portale romano si entra in S. Aquilino , giunto intatto dal IV secolo, si trattava probabilmente di un importante ,mausoleo imperiale voluto da Galla placidis, gigli di Teodosio. Nell’edificio ottagonale sono notevoli i due grandi mosaici nei semicatini delle due nicchie : a destra Cristo tra gli apostoli, a sinistra il ratto di Elia. Gli affreschi con scene della Passione sono della scuola lombarda del primo ‘500. Nella nicchia a destra grande sarcofago del III secolo che avrebbe contenuto i corpi di Galla Placidia  e di Ataulfo: nella nicchia a sinistra il rozzo sarcofago di S. Aquilino coperto da una pietra tombale del ‘300. La cappella sul fondo è una aggiunta e conserva le spoglie di S. Aquilino in un’arca d’argento.
Le fotografie (clicca sulle miniature per ingrandirle)

La cappella di S. Aquilino (by Alfredo Izeta) - clicca sulle immagini per ingrandirle

 

SACRESTIA

Proseguendo nella visita si incontra la sacrestia a pianta ellittica con 8 finestre costruita dall’architetto Fratesco Croce nel 1713 .

BATTISTERO

E' a sinistra della sacrestia ed è stato costruito nel XVIII secolo

Dopo il passaggio sotto la seconda torre dove vi sono begli affreschi del XII secolo si giunge alla

CAPPELLA CITTADINI

Cappella costruita dai Cittadini, ricchi commercianti che ampiò un precedente sacello aggiungendovi una abside poligonale del secolo XV. Nella abside della cappella affreschi del XV secolo con La Pietà tra S. Lorenzo e S. Stefano.

CAPPELLA DI S. IPPOLITO
E' esternamente ottagonale ed internamente a croce greca priva di decorazioni. E’ un aula quadrata che prosegue nei lati in 4 brevi vani coperti con volte a botte. La cupola è emisferica su pennacchi portata da 4 arconi che poggiano su 4 colonne romane con capitelli corinzi.

CAPPELLA DI S. SISTO

E' preceduta da un piccolo atrio di pianta quadrata : la cappella è stata costruita nel VI secolo dal vescovo Lorenzo I. La parte inferiore è originale mentre non vi sono più le decorazioni e la volta. L’attuale struttura è ottagonale con la volta affrescata dal pittore svizzero Gian Cristoforo Storer

Continuando la visita si incontra una interessante copia ad affresco della Cena di Leonardo da Vinci eseguita subito dopo l’originale da un maestro lombardo (Forte Antonio della Corna)

Sotto la torre mozza affresco cinquecentesco della Pietà ed a fianco lapide dei lavori del XVI secolo(1574) e rilievo di S. Lorenzo 1476

PARTE ESTERNA DELLA BASILICA  E CAPPELLE

Per osservare le parti esterne della basilica conviene partire dal fianco destro per via Pioppette  e ci si porta nel parco delle basiliche dove si ammirano il rapporto tra le cappelle, i corpi minori e il grande corpo della basilica con il tamburo ottagonale scandito da lesene abbinate e la grande cupola dell’architetto Bassi. Si incontrano nell’ordine S. Aquilino, la sacrestia settecentesca, la cappella Cittadini,  l’ottagono di S. Ippolito e S. Sisto verso nord.

 

Giuseppe Bardone (Milano)

La basilica (by Alfredo Izeta) - clicca sulle immagini per ingrandirle
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La basilica di San Lorenzo Maggiore (by Massimo Messa) - clicca sulle immagini per ingrandirle

 

 


 

 

 

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Amici Comit - ottobre 2014