Pubblichiamo a puntate nelle News un lavoro del collega Giorgio Nobis di Verona
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CONFLUENZE CULTURALI ANTICHE NELLA CIVILTÀ ATTUALE
5a puntata
4. Proseguendo cronologicamente
troviamo gli Ebrei. Parlare di quest'antichissimo popolo
(presente sulla scena della storia già dall’epoca sumera;
infatti, Tarek, padre di Abramo, era uno dei dodici
sacerdoti/sapienti della dodecapoli mesopotamica e precisamente
di UR, località dalla quale si mosse verso la terra di Canaan un
primo consistente gruppo d'ebrei intorno al 2000 a.C.), nei
termini con cui si tratta la storia dei Sumeri, degli Egizi o
degli Ittiti, non è agevole, poiché la profondità dello schema
in cui si mossero gli israeliti e la semplicità dei valori
che
trasmisero è veramente universale. Il popolo ebraico è il primo
che, nella storia, afferma un totale monoteismo insieme alla
centralità La Torah, quindi, è il documento
fondante dell’Ebraesimo e non costituisce solo un codice
legislativo sistematico, ma è soprattutto una base filosofica e
morale di tipo generico con un gran numero di leggi specifiche e
con la storia sacra del popolo d’Israele a cominciare dalla
creazione del mondo (peraltro, i moderni esegeti della Bibbia
sono concordi nel riconoscere che il testo ebraico della GENESI
ricalca l’allegoria sumera della creazione, contenuta nell’EN.UMA.EL.ISH).
Molte di queste norme morali si riversarono su molte popolazioni
contigue e, in seguito, su
tutto il mondo occidentale, anche per effetto della diaspora che
gli Ebrei subirono.
5. Una popolazione semita
s’istallò nell’odierno Libano intorno al 2000 a.C. e s’integrò
con genti ananee provenienti
dal sud della zona. In ogni caso, più che di una nazione vera e
propria, si ritiene che sia stata una “confederazione marinara”
di città/stato dislocate sulla costa ed i cui centri più
importanti erano Tiro, Sidone, Biblo, Berito e Sarepta.
Osservando questi segni, appare
evidente non solo il collegamento con l’alfabeto ebraico, ma
anche con quelli greci e romani. Il loro naviglio era di vari tonnellaggi, ben progettato e robusto, in grado di sostenere efficacemente le tempeste in mare; era frutto di un’esperienza secolare e del continuo miglioramento delle lavorazioni, potendo inoltre contare su legname d'ottima qualità (il famoso cedro del Libano). Se consideriamo le foto sottostanti, è facile rendersi conto della diversità di progettazione, rispetto ai pesanti navigli egizi, greci o romani:
Giorgio Nobis - Verona
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Le puntate (clicca sui links per visualizzarle):
• prima puntata (Amici Comit News del settembre 2013)
• seconda puntata (Amici Comit News del marzo 2014)
• terza puntata (Amici Comit News del giugno 2014)
• quarta puntata (Amici Comit News del settembre 2014)
• quinta puntata (quelli che la Comit.... del marzo 2015)
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Quelli che la Banca Commerciale Italiana.... - le News di marzo (1/2015)